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PERSONAGGI 1: CREAZIONE PERSONAGGI
Ancora prima di metter piede su Faerun, è necessario plasmare quello che
diventerà il vostro avatar in quelle immense terre; ci troviamo così
davanti alla delizia di tutti coloro che hanno, almeno una volta, preso
in mano i dadi da gioco: la creazione del personaggio.
Prima di parlare di razze, classi e kit, però, mi sembra doveroso
ricordarvi un paio di concetti talmente scontati che si rischia quasi di
tralasciare.
Scegliete innanzitutto se giocare in Singolo o in Multiplayer, non tanto
per decidere tra il giocare da solo o con altre persone, quanto tra il
sentirsi legati ad un solo personaggio nel gioco o a tutti i membri del
vostro gruppo.
Nel gioco in singolo, infatti, l’unico personaggio che potrete creare
sarà quello che poi diventerà il protagonista; quando vorrete (e lo
vorrete presto) aggiungere qualcuno al gruppo, sarà possibile soltanto
accettare l’aiuto di svariati avventurieri che incontrerete lungo il
vostro cammino.
Nel gioco in Multiplayer invece, sin dall’inizio dell’avventura, potrete
creare il vostro gruppo di sei personaggi, con il risultato che non solo
saranno tutti “vostri” (passatemi l’espressione per favore), ma avrete
fin da subito un gruppo con il giusto bilanciamento tra le varie classi.
Questo non impedisce, nel prosieguo del gioco, di accettare all’interno
del gruppo un altro avventuriero, magari a causa di una missione in cui
il sopraccitato avventuriero sia necessario.
Questa era propriamente una comunicazione di servizio, ora passiamo ad
argomenti più ruolistici (i neologismi si sprecano): power playing o no?
Per chi di voi si stesse chiedendo cosa sia questo fantomatico power
playing, esso non è altro che il considerare il potenziamento estremo
del personaggio come fine ultimo da ricercare nel gioco; detto così,
sembra la peste, in realtà si tratta di una tendenza in parte
comprensibile, e in ogni caso parecchio diffusa.
Non è mio compito, men che meno mio diritto, esprimere un giudizio sul
modo di interpretare il Gdr su Pc: sì, in un gioco tutto è lecito finché
l’effetto che si ottiene è il divertimento del giocatore, ma dovete
pensare che nei giochi di ruolo elettronici la parte interpretativa è
purtroppo assente (provate ad usare un paladino, a compiere le azioni
più scellerate che vi vengono in mente, e rimarrete comunque un
paladino), dal momento che manca l’interazione con altre persone.
Insomma, quello che volevo fare attraverso questo ragionamento, era
semplicemente invitarvi a scegliere una classe, un kit, e volendo anche
una razza, utilizzando come criterio il vostro gusto e il vostro modo di
giocare, non l’apparente efficacia in combattimento del personaggio;
scegliete un personaggio che vi piace, e sforzatevi di renderlo
efficace: sarà molto più appagante che scegliere un modello di
avventuriero comunemente riconosciuto come forte, e giocarlo secondo
criteri che altri hanno stabilito; magari con un po’ di immaginazione,
nonostante i limiti della piattaforma, riuscirete anche ad
immedesimarvi.
D’altronde, questo è un gioco di ruolo…
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