La Fucina dei Giganti


Clicca per ingrandire la mappa!Anche questa mappa è bellissima, non trovate? In particolare mi piace moltissima la bronzea nave dei giganti di fuoco, nell'angolo in basso a sinistra... davvero suggestiva. Per raggiungere la fucina passate per le Miniere di Dorn, la cui entrata ho indicato nella mappa principale di questo capitolo.

Qui avrete a che fare inizialmente con elementali d'aria, d'acqua e soprattutto di fuoco, che non sono deboli ma neanche poi fortissimi.


Nel punto che ho indicato con un'ellisse in basso nella mappa, troverete l'ulimo sigillo tra quelli che dovete raccogliere in giro per il mondo: ovviamente però non lo potrete semplicemente raccattare da terra, ma vi toccherà strapparlo dalle dita fredde di un cadavere, come sempre!

L'aspirante al decesso questa volta è una guerriera elfica di nome Ilmadia. Evitate gli incantesimi a base di fuoco, dato che Ilmadia ne è praticamente immune; affidatevi a frecce acide, dardi incantati e soprattutto alle vecchie e sane mazzate sulle gengive, meglio se inferte con autocratica sicumera da un energumeno con gli avambracci pelosissimi. Mi raccomando le armi magiche, eh! Anche se a questo punto sfido chiunque a non rigurgitare di armi +3 per tutti i personaggi, come minimo...

Se lo scontro vi sembrava troppo facile, sappiate che non appena attaccherete l'elfa tutti i giganti presenti nell'area si faranno sotto per darle una mano (trasformandovi in budini di carne tremolante). Voi state calmi, tenete la posizione efateli fuori man mano che arrivano.

Alla fine dei giochi di guerra fate vostro il sigillo dal corpo di Ilmadia, e non dimenticate di equipaggiare la sua armatura che è molto buona! A questo punto si avvicina la fine della vostra avventura, mentre vi recate al Tempio Caduto (anche questo indicato chiaramente dal sottoscritto sulla mappa principale del Fosso di Dorn).