Ritorno a Easthaven
Siamo all'ultimo
livello! Dopo aver salito le scale nel Tempio caduto, chi vi capita di incontrate
ancora? Ma lo stesso Reverendo Perdiem, Perdiana, che si lancerà immediatamente
in un lungo discorso per spiegarvi come e qualmente intende uccidervi, quali
sono i suoi piani di dominazione del mondo, blah blah blah (avete presente il
cattivo di Austin Powers?).
Finito lo sproloquio il Reverendo vi attaccherà immediatamente, coadiuvato da
una bolgia infernale di animali malvagi. Naturalmente la cosa migliore da fare
è ignorare la fauna e concentrare i vostri attacchi sul cattivo reverendo. Costui
soccomberà prima di quanto vi sareste aspettato... strano no? Neanche tanto,
perchè ovviamente si tratta di una finta, e questo è solo l'inizio di una battaglia
destinata a ripetersi.
Appena
avrete sconfitto il Reverendo sarete teletrasbordati misticamente all'origine
di tutta la vostra avventura: quella Easthaven che vi ha visto bambocci
di primo livello, e che ora tornate a visitare armati e potenti come
tanti carrarmatini.
La città è conciata male, e resa oscura da un'ombra perenne che si è
abbattuta sulla regione. Gli abitanti sono stati fatti prigionieri da
Ciclopi che scorrazzano felici in quello che poco tempo fa era un onesto
paesino dedito alla pesca e alla creazione di oggetti folkloristici
basati su lische di pesce (sic, non sto scherzando).
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A parte l'oscurità, avrete forse notato che la mappa non è perfettamente uguale
alla precedente: lo vedete il recinto che ho evidenziato con la consueta ellisse
bianchiccia? Ebbene, recatevicitivi (ops, ho perso il controllo delle particelle).
Ivi potrete appurare che sconfiggendo i Ciclopi libererete i cittadini dalla
loro prigionia (sai che scoperta). Non vi resta che mettervi di buzzo buono
e con un po' di pazienza ripulire l'amena cittadina dei giganti che la infestano.
Quando anche l'ultimo grosso monocolo sarà caduto sotto i vostri colpi, riposate
per bene e recatevi verso la parete di ghiaccio all'estramità nordoccidentale
della mappa: vi aspetta l'incontro finale col vecchio amico Reverendo... e questa
volta sarà davvero l'ultimo!
Una volta dentro la torre, dovrete scalare quattro piani per raggiungere l'ultima
stanza. Appena entrati vedrete il Reverendo che cerca di spezzare un sigillo
(e non "una foca" come ho letto sulla rete in un sito italiano: d'accordo che
la parola "seal" significa anche questo, ma suvvia!). In ogni caso, proprio
all'ultimo momento Everard, il prete di Tempus, farà la sua rocambolesca entrata
giusto in tempo per immolarsi impedendo così al malvagio di compeltare il suo
torbido lavoro. Non appena sarà successo questo, il reverendo perderà definitivamente
la pazienza e si rivelerà con la sua vera forma: quella di Belhifet, il demone
dell'Abisso!!!
Preparatevi a sudare sette camicie e mezzo: Belhifet è fortissimo, ai livelli
del mostro finale di Diablo II! I suoi incantesimi sono molto limitati (in pratica
il solo Dispel magic più una specie di teletrasporto) ma nel corpo a corpo è
in grado di infliggere una quantità di danni davvero terrificante. Tanto per
gradire, poi, sarà inizialmente aiutato da un paio di golem di ferro che dovrete
distruggere per primi. Pensate che sia abbastanza? Guardate un po' questa mappa...
...rappresenta un cerchio di incantesimi trappole con effetto Dispel Magic -
il vostro ladro le potrà individuare, ma non eliminare, e questo è alquanto
scocciante. Che dire? Non vi resta che menar le mani, e parecchio. Belhifet
ha una grande resistenza magica e può essere ferito solo da armi +3 o superiori,
per cui direi proprio che a questo punto le luci della ribalta toccano a guerrieri
e affini. L'ideale è usare i preti per alzare la loro forza, curarli e lanciare
quanti più incantesimi di protezione potete.
Ma... che succede? Cade! Muore! Ce l'avete fatta, avete sconfitto Belhifet e
salvato il mondo (più o meno)! Non vi resta che rilassarvi nella poltrona e
godervi il filmato finale... tanti saluti, e ricordatevi che questa soluzione
vi è stata fornita grazie all'impareggiabile apporto dell'Autore, senza la quale
non sarebbe stata possibile!
Ciaoooooo!
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