La storia di Kusjes e Fijì - Il racconto giorno per giorno della mia prima partita No Reload.
Pibaro
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Diario di Kusjes e Fijì
Probabilmente se questa fosse una delle stupide storie di Parda inizierebbe ion questo modo.
Ma questa non è una favoletta per ragazzine, questo è il MIO diario, e sono io a scriverci sopra.
Ebbene si, sono una ragazza, sono una mezzosangue, sono un’orfana, sono stata adottata da Gorion... tutte cose che probabilmente la gente di qui pensa che io non sappia, visto che non fa altro che ricordarmelo in ogni occasione.
Qualche mese fa per il mio ventesimo compleanno Phlydia mi ha regalato questo diario.
Ho pensato che fosse proprio un regalo del cazzo stupido, solo una donna come lei avrebbe potuto pensare ad un regalo del genere da fare a me. Però devo dire che è un gran bel diario. Ha una copertina di pelle rosso porpora. L’ho lasciato nel cassetto della mia stanza fino a stamattina, ma dopo aver visto lo sguardo preoccupato di Gorion che mi diceva di prepararmi perchè avremmo dovuto fare un lungo viaggio, ho capito che si trattava di una cosa seria, e che forse finalmente la mia vita sarebbe iniziata davvero. Serviva qualcosa... festeggiare non era certo il caso, ma un atto simbolico che sancisse questo momento era necessario. Il Diario. Si forse è il momento per iniziare a scrivere tutto quello che mi succederà.
Prima però ho qualche oretta per scrivere la mia presentazione.
Non ricordo i miei genitori, quelli veri intendo. Vivo qui a Candlekeep da quando ho ricordi. Non sono MAI uscita da qui.
Sono sempre stata diversa da tutti, ma soprattutto da TUTTE le altre ragazze.
Perchè fra tanti orfani proprio io sono stata adottata dal grande Gorion?
Ogni giorno leggo negli sguardi delle altre persone questa domanda.
Cosa ho di speciale? Non sono certo bella o simpatica come quella svampita di Imoen (con tutti quegli sciocchi che le stanno sempre intorno).
Non sogno una vita da principessa come nelle fiabe di Parda.
Io voglio solo una cosa dalla vita. L’unica che non ho mai avuto. Voglio RISPETTO. Voglio essere rispettata da tutti, e un giorno ci riuscirò.
Passo tutte le ore del giorno a studiare la magia e ad allenarmi in palestra con l’arco e con il bastone da guerra.
Non ho praticamente amici veri (Imoen vorrebbe essere mia amica, ma la verità è che lei non mi capisce)... tranne uno.
Non dimenticherò mai quel giorno.
Imoen mi aveva svegliato la mattina dicendomi che dovevamo assolutamente andare a farci leggere il futuro da quella divinatrice che era venuta in visita a Candlekeep il giorno prima. Come si chiamava? Non ricordo... qualcosa tipo Asaroth, Asareth, Astareth boh... il suo nome mi sfugge.
Però ricordo benissimo che mi prese la mano, iniziò a guardarla con attenzione e poi mi rivolse uno sguardo di puro terrore. Mi disse che avevo davanti una strada tortuosa, irta di pericoli, di misteri e di sofferenze. Mai aveva avuto davanti un destino tanto buio. Improvvisamente poi fece la cosa più straordinaria che mi fu mai fatta. Mi fece IL regalo:
“Dovrai fare tante scelte nella tua vita. Scelte terribili e complicate. Avrai bisogno di un aiuto, qualcuno che ti possa guidare. Prendi con te questo “cucciolo”. E’ un imp, mi è stato dato in pagamento pochi giorni fa. Sapevo che c’era uno scopo, ma fino ad ora non sapevo quale. Ora lo so. E’ destinato a te. Presto potrai iniziare a comunicare con lui. Fidati del suo istinto. Ti guiderà e ti aiuterà a superare i pericoli nel tuo cammino!”
In realtà è una femmina di Imp, ed è diventata la mia unica vera amica. Il suo nome è Fijì (con l’accento sull’ultima i, mi raccomando, altrimenti si offende).
E’ rossa come il fuoco.... è la mia cucciolotta.
Un paio di mesi fa ho chiesto ad un’artista di passaggio di farle un ritratto.
Credo che il posto migliore dove metterlo sia qui. In fondo questo è il diario di Kusjes e di Fijì.
Basta con le ciance. Devo iniziare a prepararmi per il viaggio.
Giorno 0
“C’era una volta una giovane mezzelfa di nome Kusjes. Una povera orfanella che fu salvata dal grande e nobile Gorion e portata nella maestosa fortezza di Candlekeep...”Probabilmente se questa fosse una delle stupide storie di Parda inizierebbe ion questo modo.
Ma questa non è una favoletta per ragazzine, questo è il MIO diario, e sono io a scriverci sopra.
Ebbene si, sono una ragazza, sono una mezzosangue, sono un’orfana, sono stata adottata da Gorion... tutte cose che probabilmente la gente di qui pensa che io non sappia, visto che non fa altro che ricordarmelo in ogni occasione.
Qualche mese fa per il mio ventesimo compleanno Phlydia mi ha regalato questo diario.
Ho pensato che fosse proprio un regalo del cazzo stupido, solo una donna come lei avrebbe potuto pensare ad un regalo del genere da fare a me. Però devo dire che è un gran bel diario. Ha una copertina di pelle rosso porpora. L’ho lasciato nel cassetto della mia stanza fino a stamattina, ma dopo aver visto lo sguardo preoccupato di Gorion che mi diceva di prepararmi perchè avremmo dovuto fare un lungo viaggio, ho capito che si trattava di una cosa seria, e che forse finalmente la mia vita sarebbe iniziata davvero. Serviva qualcosa... festeggiare non era certo il caso, ma un atto simbolico che sancisse questo momento era necessario. Il Diario. Si forse è il momento per iniziare a scrivere tutto quello che mi succederà.
Prima però ho qualche oretta per scrivere la mia presentazione.
Non ricordo i miei genitori, quelli veri intendo. Vivo qui a Candlekeep da quando ho ricordi. Non sono MAI uscita da qui.
Sono sempre stata diversa da tutti, ma soprattutto da TUTTE le altre ragazze.
Perchè fra tanti orfani proprio io sono stata adottata dal grande Gorion?
Ogni giorno leggo negli sguardi delle altre persone questa domanda.
Cosa ho di speciale? Non sono certo bella o simpatica come quella svampita di Imoen (con tutti quegli sciocchi che le stanno sempre intorno).
Non sogno una vita da principessa come nelle fiabe di Parda.
Io voglio solo una cosa dalla vita. L’unica che non ho mai avuto. Voglio RISPETTO. Voglio essere rispettata da tutti, e un giorno ci riuscirò.
Passo tutte le ore del giorno a studiare la magia e ad allenarmi in palestra con l’arco e con il bastone da guerra.
Non ho praticamente amici veri (Imoen vorrebbe essere mia amica, ma la verità è che lei non mi capisce)... tranne uno.
Non dimenticherò mai quel giorno.
Imoen mi aveva svegliato la mattina dicendomi che dovevamo assolutamente andare a farci leggere il futuro da quella divinatrice che era venuta in visita a Candlekeep il giorno prima. Come si chiamava? Non ricordo... qualcosa tipo Asaroth, Asareth, Astareth boh... il suo nome mi sfugge.
Però ricordo benissimo che mi prese la mano, iniziò a guardarla con attenzione e poi mi rivolse uno sguardo di puro terrore. Mi disse che avevo davanti una strada tortuosa, irta di pericoli, di misteri e di sofferenze. Mai aveva avuto davanti un destino tanto buio. Improvvisamente poi fece la cosa più straordinaria che mi fu mai fatta. Mi fece IL regalo:
“Dovrai fare tante scelte nella tua vita. Scelte terribili e complicate. Avrai bisogno di un aiuto, qualcuno che ti possa guidare. Prendi con te questo “cucciolo”. E’ un imp, mi è stato dato in pagamento pochi giorni fa. Sapevo che c’era uno scopo, ma fino ad ora non sapevo quale. Ora lo so. E’ destinato a te. Presto potrai iniziare a comunicare con lui. Fidati del suo istinto. Ti guiderà e ti aiuterà a superare i pericoli nel tuo cammino!”
In realtà è una femmina di Imp, ed è diventata la mia unica vera amica. Il suo nome è Fijì (con l’accento sull’ultima i, mi raccomando, altrimenti si offende).
E’ rossa come il fuoco.... è la mia cucciolotta.
Un paio di mesi fa ho chiesto ad un’artista di passaggio di farle un ritratto.
Credo che il posto migliore dove metterlo sia qui. In fondo questo è il diario di Kusjes e di Fijì.
Basta con le ciance. Devo iniziare a prepararmi per il viaggio.
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Giorno 1
Sono orfana... DI NUOVO...Ma andiamo con ordine. Sono successe talmente tante cose oggi che posso dire con certezza che la mia idea di scrivere un diario sia stata giusta. Potrebbe essere molto breve però, se il buon giorno si vede dal mattino.
Infatti stamattina sono uscita per salutare tutti quanti, la partenza era prevista per questo pomeriggio, e dire addio a tutti mi sembrava la cosa giusta da fare, anche se non credo sentirò la mancanza di nessuno laggiù a Candlekeep.
Come dicevo esco e, dopo aver incontrato un paio di persone, Fijì inizia a ringhiare, e mi avverte telepaticamente che mi aspettano delle brutte sorprese.
Mi infilo l’armatura, so che con l’armatura non potrò usare i miei incantesimi, ma poco male, come maga ho ancora molto da imparare, e per ora è meglio fare affidamento sulla mia forza e sulla mia abilità con il bastone da guerra.
Per fortuna Fijì ha questo istinto... quasi premonitore, anzi decisamente premonitore, come se qualcuno o qualcosa le comunicasse quali pericoli intrecciano il mio cammino... adoro la mia cucciolotta.
Fatto sta che oggi non uno, ma addirittura due stupidi ragazzotti hanno cercato di uccidermi!!!
Beh, è inutile dire, visto che sto scrivendo queste pagine, come è andata a finire. Sotto terra ci sono andati loro, non io.
Non avevo mai ucciso nessuno prima d’ora. Pensavo che sarebbe stata una cosa terribile. Ma non lo è stata, se la sono cercata loro. Se poi penso a quel che è successo dopo... No, uccidere chi se lo merita non è e non sarà mai un grosso trauma per me.
Combattimenti contro Shank e Carbos
Armatura e bastone da guerra. Non è servito altroTanti, prima di salutarmi, mi hanno chiesto un ultimo favore. Perchè mai mi senta sempre in obbligo di aiutarli non lo capirò mai, ma almeno ho rimediato qualche spicciolo con cui ho potuto comprarmi un arco lungo composito e delle frecce.
Di una sola cosa mi sono pentito.
Tethtoril mi ha dato una pergamena di identificazione e mi ha chiesto di consegnarla a Firebead.
E’ un incantesimo che non conosco e che avrebbe potuto farmi comodo, ma io mantengo sempre le mie promesse e gliel’ho consegnata come pattuito.
Alla fine si parte... ma evidentemente non troppo presto.
Poco fuori dalle mura di Candlekeep un gruppo di banditi ci hanno teso un agguato. Gorion mi ha ordinato di scappare e nascondermi, e io ho obbedito.
Ho sentito urla e stridii. Ho visto luci e fiamme, ma sono rimasta nascosta.
Solo dopo due ore ho preso coraggio e sono andata a vedere cosa era successo... Gorion era morto. Il mio patrigno era morto. Ora sono di nuovo sola.
Prprio mentre penso a cosa fare arriva Imoen. Vuole a tutti i costi accompagnarmi. Per ora starà con me, ma è una ragazzina, appena possibile la lascerò in un posto sicuro.
Tralascio i dettagli inutili, ma tra le cose del mio oramai defunto patrigno ho trovato una lettera.
Il pericolo è vero, e io sono il bersaglio... non so di chi o di cosa, ma dovrò stare attenta. Ho bisogno di aiuto.
Gorion prima di partire mi ha detto di dirigermi verso la Locanda di Braccio Amico, dove potrò incontrare due suoi amici. Sarà la mia prima meta.
Ora però sono stanca, ed ho bisogno di dormire. Domani sarà una giornata lunga.
Giorno 2
Non so proprio come farei senza Fijì.Non solo mi avverte di ogni pericolo, ma ha anche un fiuto eccezionale.
Appena sveglie ci mettiamo in cammino. Incontriamo due tizi strani. Si chiamano Xzar e Montaron. Non sembrano dei buontemponi, hanno chiesto di accompagnarmi, ed ho accettato.
Mentre mi dirigevo a Nord Fijì inizia ad annusare. Mi chiama telepaticamente e mi indica una fessura nel tronco di un albero. Incredibile, c’era nascosto un diamante!!! Non può averlo fiutato, eppure sembrava proprio di sì.
Non faccio in tempo a dire che la mia cucciolotta è l’essere più intelligente del mondo che quel saputello di Xzar dice che è tutta fortuna, e che nessuno avrebbe potuto fiutare un diamante.
Fijì lo guarda storto. Anche io lo guardo storto.
Andando a Nord incontriamo dei lupi affamati. Abbiamo trovato del cibo per noi, ma il pezzo migliore è di Fijì, se l’è meritato.
Combattimenti random contro lupi, Gibberling e Orsi
Kusjes con Armatura e arco composito lungo.Imoen con l’arco corto.
Montaron con la fionda.
Xzar fa da esca.
I lupi e i gibberling non sono un problema. Gli orsi per ora li evito.
Per la strada incontriamo un vecchio vestito di rosso.
Mi ricorda un po’ il mio patrigno.
Mi da dei consigli (il mondo è pieno di gente che vuole darmi consigli), io cortesemente gli do corda e lo saluto.
Non mi sembrava una persona qualunque, non sarebbe stato male se avesse voluto accompagnarmi, ma non l’ha fatto.
Fijì di nuovo inizia a fiutare qualcosa. Mi mostra una roccia e incastrato tra le fessure della roccia trovo un anello.
Grande Fijì... Xzar fa un altro commento stupido. "Fortuna" dice.
Fijì lo guarda storto, io lo guardo storto.
L’anello è pieno di iscrizioni. So che anelli di quel tipo possono essere pericolosi, ma Fijì mi fa capire che posso indossarlo senza problemi.
Non per la prima e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
In ogni caso indosso l’anello, e mi sento più sicura.
Andiamo ancora avanti e Fijì si ferma di botto.
C’è un grosso pericolo davanti a noi.
Montaron avanza di nascosto e vede un grosso orco.
Bisognerà fare molta attenzione. Gli orchi sono stupidi, ma menano forte.
Combattimento contro l’orco
Kusjes con Armatura e arco composito lungo.Imoen con l’arco corto.
Montaron fa da esca.
Xzar gli lancia due Risucchio Minore di Larloch.
L’orco non riesce mai a prendere Montaron, che gira intorno con grande attenzione, mentre noi altri lo uccidiamo lentamente. Gli orchi sono decisamente stupidi.
Troviamo due strane cinture.
Anche tra le vesti di Gorion avevo trovato una cintura.
Sono tutte e 3 magiche.
Fijì le guarda perplessa. Sa che almeno una delle tre ha qualcosa di strano, ma non riesce a capire quale.
Non posso azzardarmi a provarle.
Non per la prime e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
Siamo quasi arrivati a Braccio Amico.
Io vorrei andare a riposarmi nel calore delle sue stanze, ma Fijì con la sua telepatia mi fa capire che dobbiamo essere pronti. Un altro pericolo ci attende. Un pericolo maggiore di tutti quelli affrontati fino ad ora.
Decidiamo quindi di accamparci e di studiare i nostri incantesimi.
Xzar mi regala una pergamena di Risucchio Minore di Larloch che io mi copio mel libro degli incantesimi e poi mi studio.
Giorno 3
Oh mio Dio!!!Che rischio!!!!
Durante la notte un lupo solitario si avvicina al nostro accampamento.
Non cerca di attaccare me o uno dei miei compagni di viaggio, ma cerca di mordere Fijì!!!
Mi sveglio appena in tempo e la trovo così:
Per fortuna riesco ad ucciderlo prima che possa farle troppo male!!!
Il viaggio prosegue.
Arriviamo sotto le imponenti mura di Braccio Amico.
Ma questa non è una locanda, hanno sbagliato nome. E’ una rocca inespugnabile!
Prima di entrare come al solito seguo il fiuto infallibile della mia cucciolotta.
Trovo un altro anello in un altro buco... mi sembra la storia di un mago chiamato Pollicino che lascia oggetti magici per ritrovare la via di casa. Forse questo mago Pollicino può comunicare con la mia Fijì, altrimenti non capisco come possa fare.
Ma la mia cucciolotta nno ha ancora finito di stupirmi per oggi.
Dopo avermi fatto trovare l’anello si vogle verso Xzar. Lo guarda storto, io lo guardo storto.... poi però mi guarda e fa un cenno col musetto.
Quell’anello è per Xzar.
Xzar non si fida... borbotta qualcosa del tipo:
“Se questo è un trucco me la pagherai brutto ammasso di pelo!”
Fijì lo guarda storto, io lo guardo stortissimo... Montaron tace.
Xzar si infila l’anello... poi dice:
“Si, non sembra faccia male. Per questa volta te la sei cavata Figi.” (la chiama proprio così Figi, con l’accento sulla prima i....)
Entriamo nella fortezza, e Fijì mi avverte che qualcosa di veramente pericoloso ci attende sulle scale.
Essere pronti è mezza vittoria.
Combattimento contro Tarnesh
Kusjes si toglie l’armatura, e lancia Risucchio Minore di Larloch prima di iniziare a colpire con le frecce.Imoen lancia un dardo incantato dalla bacchetta prima di impugnare l’arco corto.
Montaron usa la fionda.
Xzar gli lancia un Risucchio Minore di Larloch.
Tarnesh non riesce a lanciare nemmeno un incantesimo e muore in un baleno.
Trovo una strana pergamena sul suo cadavere.
Pare che ci sia una taglia su di me... Per fortuna non è nominata Fijì.
Entriamo nella locanda. Subito incontro un mezzorco dai modi molto bruschi... ma mi pare un bel tipetto. Uno che sa farsi rispettare. Mi piace.
Poi finalmente incontriamo Jaheira e Khalid, gli amici di Gorion.
Si uniscono a noi, e ci consigliano di andare verso Nashkel.
Si dice in giro che ci siano briganti che minacciano la sicurezza delle strade, e una strana crisi del ferro che rende inutili le armi.
Jaheira mi suggerisce di indagare.... chissà perchè, ma Fijì mi fa capire che è la strada giusta da seguire... da seguire per andare dove non lo so, ma io mi fido della mia cucciolotta.
Siamo ancora riposati, quindi non rimaniamo in questa fortezza, ma decidiamo di dirigerci verso Nashkel, passando per Beregost.
Prima di partire però trovo un anello con inciso un nome Joia. Jaheira mi dice che c’è una donna con quel nome che abita nella fortezza. Glielo restituiamo.
Combattimenti contro gli hobgolin
Khalid con armatura e spada.Jaheira con armatura e bastone.
Gli altri con armi da lancio.
Nessu problema
Arriviamo senza problemi a Beregost.
Decidiamo di fermarci alla taverna “The Burning Wizard”
Vediamo come andrà avanti!
mi serviva un'escamotage, se voglio arrivare vivo a Baldur's Gate devo metagiocare, per fortuna in BGEE ci sono i famigli
Giorno 4
I miei compagni di viaggio non sembrano avere proprio fatto amicizia.Jaheira e Khalid non fanno altro che dirmi cosa dovrei fare, dove dovrei andare ecc.
La mattina si sono arrabbiati con Montaron (che devo dire è il migliore tra tutti i miei compagni, quello con cui ho più feeling) perchè hanno visto che aveva nello zaino una mazza nuova, gli hanno chiesto se l’aveva rubata in qualche stanza della taverna, ma lui non gli ha risposto (ha fatto bene direi, certo non sono affari loro nè miei peraltro).
Poi se la sono presa con me perchè, pensa un po’, non lo controllavo abbastanza.
Beh... mi hanno proprio rotto. Gli ho detto che se non gli piaceva il modo in cui gestivo il MIO gruppo potevano tranquillamente andarsene, e così hanno fatto.
Meglio così.
Beregost è una cittadina piena di posti interessanti, ma non ero dell’umore adatto per girarla tutta.
Mi sono limitata a fare qualche giretto qua e là, giusto per farmi un’idea. In fondo la mia meta è Nashkel.
Ho però incontrato uno strano mercante, un nano di nome Kagain.
E’ strano che un mercante sia così pronto da abbandonare la sua attività per venire con noi a cercare, così dice lui, che fine ha fatto una certa carovana di merci che stava aspettando.
Andiamo assieme a perlustrare le zone circostanti in cerca della carovana.
Ci dirigiamo prima a Est, dove c’è un grande tempio, ma in questo momento non mi interessava granchè, e di carovane nessuna traccia.
Poi andiamo a vedere cosa c’è ad Ovest.
Lì di carovane non c’è ombra, però incontriamo uno elfo di nome Kivan.
E’ a caccia dei banditi che infestano la zona. Decido che per un po’ ci può accompagnare, ma Fijì lo guarda in modo strano. Non credo rimarrà con noi a lungo.
Continuiamo a cercare segni della carovana quando... all’improvviso vediamo un gruppo di scheletri che camminano.
Mi hanno parlato di cose del genere, ma non pensavo certo di trovarle in spazi aperti e per di più in pieno giorno.
Lanciano dei dardi ad una velocità incredibile e uno di loro si accanisce contro Xzar.
Purtroppo le ferite sono profonde e non riusciamo a salvarlo...
Montaron mi chiede in modo non troppo convincente di portarlo ad un tempio, ma Fijì lo guarda storto, a quel punto Montaron, prima che possa anche io guardarlo storto, si affretta a dire che in fondo... non è poi così importante. Gli diamo una veloce sepoltura e abbandoniamo il suo cadavere.
A Fijì non mancherà per nulla.
Kivan ci guarda perplessi. Kagain borbotta di stupidi umani che se ne vanno in giro vestiti con un pezzo di stoffa e sperano di sopravvivere alle insidie del mondo.
Decidiamo di non addentrarci ulteriormente in questa zona, per ora, e andiamo verso Nord. Mi sembrava di aver visto dei resti di carovane, forse sono quelle che stiamo cercando.
Non appena ci avviciniamo ad una di quelle carovane Kagain dice che in effetti non gli importa nulla di quelle stupide carovane e che stiamo solo perdendo tempo.
Mi piacciono i tipi così. Il passato è passato.
La nostra strada prosegue verso Nashkel.
A questo punto siamo
Io e Fijì
Montaron
Imoen
Kagain
Kivan
Fijì mi avverte che è pieno di pericoli, ci sono tracce dei famosi banditi per strada, quindi decidiamo di non accamparci e di viaggiare in fretta e di nascosto evitando i pericoli.
Giungiamo a Nashkel la mattina presto.
Stiamo per andare a riposarci nella locanda quando incontriamo uno strano tizio calvo che blatera di volermi mostrare la giustizia. Sto per rivolgergli la parola quando Fijì inizia a ringhiare... oltre la porta della locanda ci attende una minaccia a cui potremmo non sopravvivere.
Il tizio calvo può aspettare.
Combattimento contro Neira
Di questo combattimento ho molta paura.Decido di indossare l’armatura e di usare il bastone.
Per prima cosa Kusjes beve una pozione di chiarezza (immunità a charme, paura ecc.)
Poi sia Kusjes sia Kagain bevono una pozione di velocità.
Kivan e Montaron combattono con armi da lancio mentre Imoen prima usa un dardo incantato dalla bacchetta e poi passa all’arco corto.
Il combattimento va liscio come l’olio. Nessu problema
Esco vittorioso e poco dopo incontro un mago vestito di rosso che si da molte arie e mi chiede di aiutarlo a risolvere un piccolo problema in cambio di una bella ricompensa.
Questo mago sembra sapere il fatto suo.
Decido di accettare la sua offerta e lo prendo in gruppo con me.
Subit dopo aver parlato con Edwin (questo è il suo nome) Fijì sente qualcosa nell’aria e mi conduce ai bordi di un campo, dove c’è seppellita una corazza incredibile. Leggera e resistente. Un vero tesoro.
Passeggiando per il paese incontro il sindaco che mi chiede di aiutarli nel risolvere un problema nelle vicine miniere, e un altro tizio mi scambia per un cacciatore di taglie, e poi mi parla di uno scultore che ha rubato degli smeraldi. Boh, strana gente.
Poi passo vicino ad un altro uomo calvo. Dev’essere una malattia contagiosa in questa zona. Sento che borbotta alcune cose, ma Edwin mi dice di stargli alla larga. Imoen protesta... un po’ troppo, e alla fine decido che nashkel è un posto sicuro per una ragazzina come lei.
La abbandono qui prima di andare a dormire alla locanda.
Giorno 5
Mi dirigo verso le miniere, per vedere cosa succede, quando vengo colto da un’imboscata. Fijì non è stata in grado di avvertirmi questa volta, ma il suo sguardo mi tranquillizza. Sembra che se l’aspettasse, ma che non c’era nulla da temere.Io invece mi sento spacciato.... ma d’improvviso, dal nulla compare un mezzorco che mi sembra familiare.
In quattro e quattr’otto sconfiggiamo gli assalitori e facciamo conoscenza
Imboscata di Dorn
Edwin, protetto dall’incantesimo armatura, lancia sonno contro gli arcieri, mentre tutto il resto del gruppo li attacca.Fino a quando non sono morti tutti e 3 lascio Dorn a combattere contro i due tizi che stanno nel mezzo.
Una volta uccisi gli arcieri gli do una mano, e in un baleno li sconfiggiamo
Scopro che il mezzorco si chiama Dorn, è una Guardia Nera e decidiamo di viaggiare assieme.
E’ il mezzorco che mi incuteva rispetto alla locanda di Braccio Amico. Mi piace... ma forse l’ho già detto...
Dorn è ferito, non è il momento per andare alle miniere.
Andiamo a cercare aiuto alla fiera di Nashkel.
Lì scopro che c’è una strega pietrificata, compro una pergamena da un tizio e la faccio tornare in vita.
Si chiama Branwen. E’ un chierico, proprio quello che ci serviva, e decido di farla viaggiare con noi.
Kivan non è contento della piega che sta prendendo il gruppo (o almeno così dice, io invece mi sento proprio a mio agio adesso) e se ne va.
Siamo
Kusjes e Fijì
Dorn
Kagain
Branwen
Montaron
Edwin
Da adesso in poi il nostro modo di muoverci sarà il seguente.
Dorn, Kagain e Branwen in prima linea.
Kusjes, Montaron e Edwin in seconda linea.
Mi piace, mi sento più al sicuro.
Edwin mi fa fretta, decidiamo quindi di andare verso questa fortezza di gnoll di cui parla, non prima di aver fatto un salto a Nashkel per curarci e fare provviste.
Sono piena di oggetti magici, ma non so cosa siano... mannaggia. In certi casi Fijì mi dice che posso usarli con tranquillità, ma più spesso non sa darmi indicazioni.
Non per la prima e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
Giorno 6
Ci muoviamo velocemente verso Est.Non siamo ancora pronti per affrontare nemici in campo aperto, non possiamo rischiare.
Fijì ci conduce per stradine sicure evitando, tra le altre cose, un accampamento di Xvart.
Arriviamo nei pressi di un fiume quando incontriamo un gruppetto di hobgoblin.
Fijì mi ha avvertito, ma pensavamo fosse alla nostra portata, invece per la prima volta vengo ferita.
Una freccia, per fortuna non avvelenata, mi colpisce al fianco.
Sconfiggiamo gli hobgoblin, ma prima che Branwen possa curarmi, sopraggiunge un grosso orco berserker.
Quella arrabbiata sono io, e lo uccidiamo senza pietà.
Combattimenti vari
Kagain è equipaggiato con la corazza di Ankheg, e l’anello di protezione +1.Lui va avanti ad esplorare e ad attirare gli attacchi dei nemici, mentre il resto del gruppo carica al momento opportuno.
Prima si ammazzano gli arcieri, poi si pensa ai combattenti da corpo a corpo.
Per ora uso sempre l’armatura.
Nei casi più complessi Edwin lancia sonno, altrimenti nisba. Solo frecce, fiondate spadate, asciate e martellate.
Incontro un tizio che mi chiede di aiutarlo contro un orso polare.... ma Fijì mi dice di lasciar stare per ora. Troppo rischioso.
Arriviamo finalmente alla fortezza degli gnoll.
Alla fine del ponte due energumenti provano a chiedermi una tassa per l’attraversamento.
Non sembrano molto convinti neppure loro.
Durano pochissimo
Combattimenti vari
Come sopra. Ma l’importante è che sia Kagain a stare davanti.Troviamo un paio di guanti morbidissimi. Fijì mi fa capire che posso stare tranquillo e mi indica Kagain.
Il nano li indossa, e improvvisamente come per magia.... in effetti proprio per magia.... diventa agile come una gazzella. Ora riesce ad evitare le frecce muovendosi come un derviscio.
Non per la prima e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
Prima di dirigerci verso la fortezza, Fijì mi dice che c’è un vero e proprio tesoro nascosto da quelle parti.
Esploriamo tutta la zona. Ci sono 3 caverne... e qualche Xvart.
L’unica piccola difficoltà è stata un Carrion Crawler. Ma alla fine ho trovato un bel tesoretto, tra cui un tomo... scritto in una lingua magica purtroppo illeggibile.
Non per la prima e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
Combattimento contro il Carrion Crawler
Potenzialmente pericoloso per via del blocco persona. Ma la cosa importante è che il protagonista non rischi, quindi è stata una passeggiata.La fortezza non era presidiata come temevo.
Ogni tanto c’era qualche pattuglia di Gnoll, ma la nostra tattica di combattimento è molto valida.
Se dorn viene ferito, usa il suo potere di risucchhio. Se Kagain viene ferito gravemente beve una pozione o Branwen lo cura ecc.
Alla fine in una strana buca troviamo la cosiddetta strega.
In realtà era una donna di nome Dynaheir... sembrava tutto fuorchè una strega. Ma avevo dato la mia parola ad Edwin e l’abbiamo uccisa.
Per la prima volta sono un po’ pentito. Forse prima di dare la mia parola avrei dovuto informarmi meglio... ma il passato è passato. Ora si deve andare avanti.
Edwin in compenso sarà al mio servizio per un anno, e Edwin è un grande mago, un po’ presuntuoso, ma ha un grande talento.
Torniamo verso Nashkel per riposare quando veniamo colti da un’imboscata.
E’ uno strano lupo bianco.
Fijì mi avverte che è molto pericoloso, ma che tra le mie cinture ce n’è una che potrebbe aiutarmi molto. Purtroppo non riesce a capire quale.
Non per la prima e non certo per l’ultima volta penso “Ahhh se avessi tenuto quella pergamena di identificazione. Dovrò assolutamente procurarmene un’altra”.
Faccio una prova. Ordino a Branwen di indossarne una.... e purtroppo era quella sbagliata. Improvvisamente Branwen diventa un maschio... Ovviamente per quanto si sforzi non si riesce a toglierle la cintura. Dovremo trovare una soluzione, ma non ora.
Kagain prova una delle altre due cinture, e improvvisamente non sente più i morsi del vento gelido, anzi inizia a sudare. Credo sia la cintura giusta.
Si lancia contro il lupo e quando viene investito da un fiotto di ghiaccio, se lo scrolla di dosso come nulla fosse.
Il lupo muore in pochi istanti sotto la furia delle sue asce.
Combattimento contro i lupi del gelo
Mando avanti un guerriero con la cintura di Gorion. L’unica arma del lupo è il getto gelido, a cui la cintura rende immuni. Una passeggiata.A questo punto già che ci sono, provo anche l’ultima cintura. Rende Kagain ancora più scattante contro le frecce... bene, mi servirà.
Tattica definitiva per Kagain
da ora in poi Kagain è il tank vero e proprio. Corazza di Ankheg, anello +1, guanti della destrezza e cintura contro gli attacchi perforanti. Lui va sempre avanti ed attira il fuoco nemico. Gli altri seguonoTorniamo a Nashkel per riposare.
Prima però ripassiamo vicino al secondo tizio calvo, che sembra piangere. Non ho il coraggio di rivolgergli la parola. Mi sento tremendamente in colpa. Prendo in braccio Fijì e me la coccolo un po’.
Giorno 7
Non ho voglia di chiudermi in una miniere.Voglio prima esplorare in giro.
L’esperienza del gruppo sta aumentando. Siamo tutti più forti e resistenti.
Torniamo sui nostri passi ed esploriamo l’accampamento degli Xvart che avevamo evitato in precedenza.
Nopn possono certo resistere all’incantesimo sonno di Edwin, e alle nostre bordate.
Cadono come mosche.
Trovo uina caverna, c’è un piccolo tesoro all’interno, ma ancora nessuna pergamena di identificazione.
Comincio ad essere davvero frustrato.
Incontriamo poi il capo degli Xvart, che ci aizza contro un orso... o almeno prova a farlo, visto che pare che l’orso non abbia capito bene chi debba essere il suo bersaglio e attacca proprio il capo Xvart che lo ha evocato.
L’orso cade sotto i fendenti dei miei guerrieri, così come tutti gli Xvart.
Usciamo dal villaggio oramai trasformatosi in un cimitero all’aperto, quando incontriamo uno strano tizio.
Vuole venderci delle pergamene di protezione potentissime dice lui.
Fijì mi dice di non fidarmi, e di lasciarlo perdere.... ma io sono alla disperata ricerca di una pergamena di identificazione, e per una volta non le do ascolto.
Gli rispondo male pronto al combattimento. In fondo è un mago, e deve avere una pergamena di identificazione. Tutti i maghi ce l’hanno (tranne io e Edwin apparentemente).
Provo con la solita tattica, ovvero cerco di colpirlo di sorpresa prima che riesca a lanciarsi qualche incantesimo di protezione.... ma questa volta le cose non vanno come speravo.
La sua immagine si moltiplica per 6, e i nosti colpi sembrano mancare sempre il bersaglio.
Lancia un altro incantesimo. La paura mi assale.... anche perchè era proprio l’incantesimo “orrore”... Per fortuna la paura mi assale è solo un modo di dire, mentre non è un modo di dire evidentemente per Montaron e Kagain che iniziano a correre all’impazzata.
Dorn e Branwen cercano di uccidere il mago, ma non riescono ad inmpedirgli di lanciare dardi incantati a ripetizione. Montaron cade a terra morto, seguito a breve da Branwen. Io me ne sto in disparte lanciando frecce e sperando che le spadate avvelenate di Dorn facciano il loro dovere.
Alla fine il mago crolla, ma tra i miei compagni ben due sono caduti.
Non posso lasciarli qui, anche perchè sono simpatici a Fijì.
Li trasportiamo al tempio di Nashkel dove vengono riportati in vita.
Ho corso un grande rischio.... e guarda caso nemmeno questo mago aveva la pergamena che cercavo.
Devo stare più attenta!!!!! E soprattutto devo ascoltare Fijì!!!!
Combattimento contro Borda
Non avrei dovuto farlo.... In ogni caso si lancia subito immagini illusorie, orrore e dardi incantati. La tattica giusta sarebbe stata lanciare rimuovi paura, ma me ne sono scordata. Errore che NON ripeterò. Sono stata abbastanza vicina alla morte. Se fossi caduta nel panico... non so se sarei sopravvissuta.Giorno 8
Decido di tornare a Beregost per vedere se qualcuno può vendermi questa benedetta pergamena.Oramai sono piena di oggetti magici che non posso identificare.
A Beregost vado nella “Feldepost Inn”.
Lì c’è uno strano tizio che ha perso un figlio.... Boh lo consolo un po’, e alla fine gli offro da bere. Chissà poi perchè.
Il locandiere vende alcune cose molto interessanti, tra cui un’ascia di cui Kagain si innamora subito. Se avessi potuto vendere qualche oggettino identificato potrei anche comprargli l’ascia....
Proprio di fronte alla locanda indovinate chi incontro?
Firebead... si proprio lui. Ovviamente non ha più la pergamena di identificazione, ma mi chiede un libro, che avevo appena visto in vendita alla locanda di fronte e in cambio mi regala una comodissima custodia per pergamene.
Ad un certo punto Edwin mi chiede un piccolo permesso. Ha bisogno di sistemare alcune faccende personali. Gli serve un giorno o due. Glielo concedo.
Poco dopo ho uno strano incontro con una maga strampalata di nome Neera.
E’ una maga selvaggia, ed è inseguita da dei banditi.
La aiuto e la salvo (anche se in effetti mi pare se la sarebbe cavata benuissimo da sola)
Imboscata Neera
Praticamente fa tutto lei. Io devo solo finire i feriti.Per ringraziarmi del favore mi dona una borsa porta gioielli. E mi dice che non ha con se una pergamena di identificazione, ma conosce l’incantesimo. Potrebbe identificarmi tutti gli oggetti che ho.
Accetto con grande entusiasmo (meglio di niente) passiamo 24 ore ad identificare tutti gli oggetti magici che ho e poi la ringrazio. Mi dice che andrà alla locanda di Braccio amico se volessi rincontrarla.
Vendo un sacco di roba, ed ho finalmente i soldi per comprare l’ascia a Kagain.
Vado all’appuntamento con Edwin e riprendiamo il nostro viaggio.
Giorno 9
Riprendiamo la rtta verso il Sud ad esplorare il mondo.Il nostro gruppo ora è decisamente più esperto.
Non devo più preoccuparmi di ogni cosa che si muove.
In ogni caso nel mio peregrinare incontro una driade che mi chiede di aiutarla a salvare un albero da due bruti.
I bruti in effetti sono brutissimi e stupidissimi. Non vogliono sentire ragioni e cadono di conseguenza davanti alle mie bordate.
Lì vicino incontro una bambina che ha perso il gatto.... In effetti le è morto il gatto, visto che io ritrovo il cadavere del gatto e glielo riporto. Ma lei non se ne preoccupa, dice che suo padre glielo riporterà in vita un’altra volta.
Incontro qualche gnoll spavaldo che però fa una rapida e brutta fine e proseguo il mio viaggio.
C’è un ragazzino da solo nel bosco.... Fijì mi guarda sorridendo sotto i baffi. Mi sa che qui c’è qualcosa di losco.
Mi avvicino al bambino che mi dice di aver perduto il cane. Il suo nome è Albert... Mi viene in mente che prima di giungere a Beregost, vicino alla carovana depredata che avevo intravisto, c’era un ragazzino, che mi aveva blaterato qualcosa del tipo “Se qui con me ci fosse Albert, non mi parleresti in questo modo. Lui è un vero duro.”
Che sia lo stesso Albert? Non mi sembra un gran duro, però starsene da solo in mezzo alla boscaglia non è proprio da mammolette.
Mi da un osso che il suo cane Rufie avrebbe riconosciuto.
Trovo in breve tempo Rufie, anche perchè Fijì mi indica la strada con la sua solita sicurezza, ma tornando verso Albert Fijì mi fa andare con cautela.
Prima incontriamo un gruppo di spavaldi guerrieri dell’Amn.
Non ho voglia di stare a sentire le loro ciarle e decido di rispondergli per le rime.
Nessuno di loro potrà raccontare di avermi incontrato.
Combattimento contro Sendai dell’Amn
Branwen lancia blocca persone. Edwin lancia sonno. Kagain attira gli attacchi caricando a testa bassa. Dorn segue a breve distanza. Kusjes e Montaron attaccano con arco e fionda. Gli incantesimi hanno effetto, e lo scontro è semplice e di breve durata.Proseguiamo verso Albert, ma sempre con grande attenzione.
Fijì dice che Kagain deve andare avanti da solo.
Dopo poco incontra un tizio di nome Zal, gli si avvicina e un altro tizio di nome Vax lo intima di fermarsi e di dargli tutto il nostro denaro perchè non sappiamo chi abbaimo davanti. Nientepopodimenoche Zal il più veloce lanciatore di dardi dell’intero vattelappesca.
Grazie dell’informazione Vax. Subito Kagain carica Zal seguito dal resto della truppa. Zal cade in fretta seguito a breve dal suo compare.
Combattimento contro Vax e Zal
Prenderli alle spalle, ovvero provenire da Est in modo da poter caricare Zal in corpo a corpo prima che possa lanciare i suoi dardi. Una volta fatto questo lo scontro è un gioco da ragazzi. Se dovesse cercare di scappare usare dardi incantati e blocca persone. Una volta ucciso Zal dedicarsi a Vax.Torniamo da Albert seguiti da Rufie e... beh non lo scrivo perchè sarei presa per matta.
Ma diciamo che in effetti Albert era davvero un duro... ma dal cuore d’oro.
Giorno 10
Quasi dimenticavo. Vicino ad Albert Fijì mi ha fatto trovare due pergamene davvero potenti. Ovviamente nessuna delle due era di identificazione...Vabbè in ogni caso oggi siamo finalmente andati alle miniere.
Prima di entrare abbiamo esplorato la zona.
Fijì mi ha fatto trovare una bacchetta magica che non ho potuto identificare, ma mi pare molto potente.
Ho incontrato lo scultore pazzo, quello che aveva rubato gli smeraldi.
In effetti mi ha detto di stare per morire, ma prima di passare a miglior vita, voleva finire il suo capolavoro...
Boh, io di arte non ci capisco nulla, ma ho accettato la sua richiesta di difenderlo dal cacciatore di taglie che lo sta cercando.
Dopo pochi minuti si presenta un tizio, che ci minaccia...
Non so quanto fosse presuntuoso o davvero l’abile combattente che pretendeva di essere. So solo che Branwen l’ha reso inerme con un incantesimo e, dopo averlo ucciso, ho potuto prendere la sua spada magica. Mi sembra davvero meravigliosa.
Combattimento contro Greywolf
Branwen gli ha lanciato blocca persone. Lui ha fallito il tiro salvezza ed è morto in un lampo.Dopo aver ucciso qualche coboldo entriamo nella miniera.
I minatori sono terrorizzati. Pare che qualche demone o drago si aggiri nei meandri della miniera.
I primi due livelli sono una passeggiata.
Al terzo livello Fijì mi dice di iniziare ad essere cauto.
Dopo aver trovato un anello con un incisione, Montaron capisce che è meglio stare attenti alle trappole.
La maggior parte dei nemici qui dentro sembra essere coboldi con arco e frecce.
Quindi dovendo stare avanti, si fa dare la cintura da Kagain.
Io gli sto subito alle spalle equipaggiano nell’arco delle frecce magiche trovate in precedenza.
La tattica è semplice. Ci si muove piano piano cercando trappole. Quando si vede un coboldo ci si ferma e lo si uccide a frecciate.
Combattimento contro i coboldi
Sono pericolosi con l’arco. Il trucco è lasciare davanti Montaron con una corazza di cuoio borchiata +2 e la cintura +3 agli attacchi perforanti. Come si vede una trappola disattivarla. Come si vede un coboldo Montaron e Kusjes lo attaccano con le armi da lancio. Se i coboldi sono più di due indietreggiare. Se sono tanti Edwin deve lanciare sonno. Attirarli e nno caricarli.Oltre ai coboldi ho incontrato uno ghoul e due ragni (che però sono morti prima di arrivare al corpo a corpo).
Arrivo cautamente al quarto livello subito incontro degli arcieri.
Kagain si era di nuovo messo la cintura e fa da esca, mentre gli altri li uccidono dalla distanza.
Prima di entrare in una caverna affronto un altro ghoul. Anche per lui la morte giunge prima di potermi affrontare da vicino.
Dentro la caverna incontro qualche coboldo e poi vedo un chierico.
Subito gli dico che sono stato mandato dal suo capo. Lui mi crede e mi preparo.
Cerco di aprire di nascosto un forziere, ma mi vede e mi attacca.
Branwen gli lancia blocca persone, mentre Edwin gli lancia dardi incantati e noi altri lo attacchiamo in forza.
Cede in pochi istanti, ma prima di morire riesce ad evocare altri coboldi e scheletri.
Edwin lancia sonno e i coboldi cadono, Branwen scaccia con successo gli scheletri, e il combattimento nno ha storia. Ne usciamo senza un graffio.
Prima di uscire prendiamo tutto quello che c’è, liberiamo un mago prigioniero ed affrontiamo due strani esseri gelatinosi.
Combattimento contro Mulahey
Bloccato da Branwen e ucciso in un baleno. Scacciati gli scheletri e addormentati i coboldi. Un’altra passeggiataCombattimento contro le gelatine grigie
La spada magica di Dorn e l’ascia magica di Kagain li uccidono senza pietà.Usciamo dalle miniere da un passaggio segreto, e filiamo a Nashkel di corsa.
Arrivati a Nashkel Fijì mi avverte di un altro pericolo. Questa volta preparo bene il gruppo lanciando protezione dalla paura.
Stiamo per entrare nella locanda quando un certo Nimbul cerca di ucciderci.
Diciamo che non ci riesce.
Combattimento contro Nimbul
Protezione dalla paura. Branwen lancia Martello Magico, mentre edwin conil dardo incantato gli dimezza le mmagini illusorie. Kusjes e Montaron con le armi da lancio lo colpiscono a ripetizione, e Dorn e Kagain lo finiscono.E’ tempo di parlare col sindaco e con il tizio lì vicino che mi da la ricompensa per avere recuperato gli smeraldi.
Fai bene, SCS ha qualche piccolo bug, ma rende competitivo il gioco.
E in BG2EE è ancora meglio (o peggio) visto e considerato che i nemici si castano davvero questo mondo e quell'altro!!!
Io sto finendo ora BGEE con SCS e devo dire che un po' di soddisfazioni le da, soprattutto perchè tanti nemici che incontri sono sempre uno o due passi più avanti di te a livello di incantesimi che possono castare e tantissimi hanno prebuff già impostati (le care vecchie ragnatele lanciate preventivamente non servono più, tanto il prebuff glielo fanno lanciare comunque e la loro resistenza alla magia se ne sbatte delle ragnateline).
La cosa divertente di SCS poi è il fatto che anche i nemici più ridicoli a volte non vanno sottovalutati. Per farti capire, in questa run sono stato costretto a far riposare il party per rimemorizzare gli incantesimi, almeno il doppio delle volte di quanto faccio solitamente. Le armi poi di fattura eccellente (le normali +1) ogni tanto ti si spaccano e ti lasciano un po' col culo per terra e li è interessante dover cambiare magari strategia durante il combattimento ma le cose aggiunte sono veramente tante, tutto questo comunque lascia il gioco molto fattibile, non è che ad ogni angolo ti ritrovi lo scontro della vita.
A chiunque ha già fatto anche solo una run a SoA (magari a liv insane) io il mod lo consiglio vivamente, invece a chi ci gioca per la prima volta no perchè è bene avere un po' di dimistichezza con un po' di incantesimi, per quelli che usavi pochissimo o mai il mod in alcuni casi ti costringe ad imparare ad usarli (ai primi livelli ho usato "Unto" che è un'incantesimo che non mi è mai servito veramente a nulla).